A prima vista lo storytelling potrebbe sembrare sempre lo stesso, per fare un lavoro ed avere successo devi metterci passione, questo però, senza tante ipocrisie, é quanto é emerso da tutte le interviste raccolte da Momi El Hawi, imprenditore nel campo della ristorazione alla ricerca di persone talentuose che abbiano qualcosa da insegnare sulla propria professione. Questo in estrema sintesi il fulcro del format ideato da Momi nel suo NDC, non diciamoci caxx, visibile sul canale You Tube Momi Life style.

La passione e la determinazione sono le chiavi che accomunano quanti si distinguono nel mondo professionale, quanti fanno la differenza rispetto alla massa. La passione infatti é l’unica leva motivazionale in tanti lavori spesso molto nobili, ma all’inizio davvero sottopagati, si pensi appunto ad un avvocato, specie se questo, come é accaduto per Lorenzo, non é, come si dice per intenderci, ‘figlio d’ arte’, anzi mamma estetista e papà parrucchiere, e dunque non ha la strada del successo spianata dai genitori. Lo scopo primario di Lorenzo é sempre stato quello di poter essere un giorno utile agli altri al fine di poter sconfiggere le ingiustizie, dunque si é creato da solo, studiando, guardano da piccino per passione le puntate di Forum e tutti i film di Perry Mason, lavorando fino a tarda notte, accettando di fare praticantato per pochi euro e ancora oggi per vincere una causa studia e lavora fino a tardi cercando tutti i cavilli possibili, a dimostrazione che anche quando una persona ha successo non deve sentirsi arrivato e non deve peccare di presunzione.

Perché solo una preparazione costante ed un impegno massivo consentono di garantire sempre massimi risultati, anche laddove si deve tentare l’intentabile, ossia cercare di difendere Momi, dall’aver tenuto aperti i propri ristoranti nel periodo Covid infrangendo tutti i dpcm; già perché abbiamo omesso un piccolo dettaglio, Lorenzo é l’avvocato che ha permesso a Momi di vincere prima la ‘battaglia’ e poi la ‘guerra’ contro il Governo e le sue restrizioni. In questo caso, spiega Nannelli nel corso dell’intervista, accettare di difendere un cliente che aveva apparentemente infranto la legge seppure per cause onorevoli, permettere ai propri dipendenti di continuare a percepire lo stipendio e soprattutto non fallire, evento purtroppo capitato a moltissime realtà proprio a causa della pandemia, avrebbe voluto dire lavorare giorno e notte per cercare di preparare un arringa perfetta, lavorando su documenti di cui nessuno aveva sentito parlare prima e dunque creando anche materiale ex novo per difendere Momi.

Ma la costanza di Lorenzo, che alle feste da piccolo non si presentava vestito da supereroe ma con un mantello da avvocato, indice della passione per la sua professione nata da bambino, un sogno divenuto realtà, lo ha premiato.

Infatti un mese fa si é fatta la storia, la Nazione riporta: “La Corte di Cassazione ha confermato l’assoluzione per il ristoratore fiorentino Momi El Hawi, che era finito a giudizio con l’accusa di aver rimosso più volte i sigilli ( 18 volte) al suo ristorante durante il lockdown, rigettando il ricorso della procura fiorentina. Anche la Suprema corte, ha giudicato “non punibile per particolare tenuità del fatto” il titolare del ristorante ‘Da Tito’ , difeso dall’avvocato Lorenzo Nannelli, ribadendo la decisione del tribunale di Firenze del maggio 2023.

Lorenzo, e ci pare il modo migliore per concludere l’articolo, ha così commentato su Facebook il giorno 30 marzo il successo ottenuto: Nella vita di un avvocato ci sono spesso momenti di tensione, di sconforto, di sfiducia, verso le persone e verso il sistema…..tanti momenti in cui le avversità ti circondano, credi di non farcela e pensi dentro di te: ‘ma chi me lo ha fatto fare?” ecco é in quel preciso momento che occorre stringere i denti e continuare a lottare perché poi arrivano queste soddisfazioni che ripagano ampliamente ogni sacrificio. Un antico proverbio arabo dice:’ Non arrenderti. Rischieresti di farlo un’ora prima del miracolo‘.

Crediamo più che miracolo sia stato frutto di tantissima competenza oltreché di tenacia, e per questo facciamo moltissimi complimenti a Lorenzo, la sua frase finale resta comunque motivazionale per i giovani che si approcciano al mondo del lavoro, qualsiasi figura vogliano ricoprire, un sogno é sempre meritevole di essere seguito, mai arrendersi alle prime difficoltà.

Di Erica Venditti

Erica Venditti, Classe 1981, giornalista pubblicista dal 2015. Ho conseguito in aprile 2012 il titolo di Dottore di Ricerca in Ricerca Sociale Comparata presso l’Università degli studi di Torino. Sono cofondatrice del sito internet www.pensionipertutti.it sul quale mi occupo quotidianamente di previdenza.