Addirittura due sono state le puntate del programma NDC, l’acronimo sta per ‘Non diciamoci cazzate’, ideato da Momi El Hawi, imprenditore nel campo della ristorazione, dedicate ad Alessandro Paci, un volto noto nel mondo dello spettacolo, che ha portato ilarità e spunti di riflessione nel corso del programma.
Ricordiamo che NDC nasce con lo scopo di essere di ispirazione per quanti ancora non abbiano ben chiaro quale professione fare nel corso della propria vita, oppure abbiano un sogno nel cassetto ma restino timorosi sul come metterlo in pratica. Nel corso delle varie puntate sono stati moltissime le interviste fatte da Momi a food blogger, ad avvocati e notai di successo, a influencer, a ristoratori, ad ideatori di carte da gioco, insomma Momi ha avuto il piacere di confrontarsi con moltissime persone e con i loro punti di vista, elemento che ha reso unico il format.
Un format simpatico, informale, ironico che ha alla base il desiderio di mettere a proprio agio l’interlocutore al fine di permettergli appunto di parlare senza filtri dicendo la verità ed anche i pro ed i contro dei singoli lavori.
Alessandro Paci , comico, cabarettista, attore, regista, sceneggiatore, conduttore televisivo e radiofonico, dalla sua ha accettato di partecipare al programma raccontando aneddoti del passato, ironizzando su qualche collega famoso oltre a raccontarsi con la sua consueta simpatia, spiegando ai microfoni di Momi la nuova ‘attività’ che ha intrapreso grazie proprio all’avvento dei social, su Youtube .
Un’attività spiega Alessandro nata quasi per caso e per scommessa nei confronti dei figli che ritenevano fosse troppo vecchio per poter trovare un argomento che potesse divenire virale sui social, dopo vari tentativi, doppiaggi, interviste, doppiaggi al contrario, ha provato a raccontare, reinterpretandola, una barzelletta, in poco il video è divenuto virale e oggi la sua pagina Youtube ‘ Alessandro Paci’ conta 241 mila iscritti. (https://www.youtube.com/@AlessandroPaciOfficial)
Nel corso delle puntate oltre a raccontare un paio di barzellette ha tenuto a precisare, incalzato da alcune domande di Momi, che i social sono comunque un mondo particolare che va saputo dosare, in quanto spesso si fanno video per i like e per ottenere consensi dai conoscenti, ma in realtà, dice: “ Gli amici dei social sono come i soldi del monopoli” ossia sono finti , il mondo reale è altro e le amicizie vanno coltivate fuori.
Ecco perché sebbene i social siano uno strumento importantissimo, afferma, per fare tante visite e raggiungere persone in ogni dove e opportuno per prima cosa ricordarsi, per chi, giovane, vuole intraprendere la carriera del teatro e della comicità che è necessario studiare, specializzarsi e poi solo dopo avendo gli strumenti giusti, provare magari anche la via dei social.
Ci tiene poi a dare un consiglio anche alle belle ragazze, la bellezza forse può aprire le strade, ma non è tutto, la brillantezza, l’ingegno, la formazione e la spontaneità sono le uniche cose che potranno garantire il successo duraturo, quindi, ci tiene a precisarlo più volte nel corso dell’intervista, è inutile puntare tutto su avvenenza e corpo molto meglio differenziarsi per altro e per preparazione.
Altro elemento fondamentale su cui punta è la semplicità e l’essere veri, essere sé stessi alla lunga, spiega, è l’unica cosa che realmente paga, perché è anche l’unico modo per potersi differenziare dalla massa. Se si cerca di copiare gli altri o imitarli nel loro modo di essere si rischia di fallire, in quanto per poter emergere nella quantità di persone che postano video è certamente importante puntare sulla propria unicità e personalità. Ed inoltre consiglia di insistere per inseguire il proprio sogno, non sempre il successo arriva subito e non è nemmeno detto che arrivi, ma mai abbandonare i propri sogni.
Per chi si fosse perso le interviste è possibile visionarle qui: