Momi Life Style questo é il nome del canale youtube dove puoi seguire i video che Momi El Hawi, imprenditore nel campo della ristorazione noto ai più per essere tra i fondatori del Movimento Io Apro, sta caricando per raccontare di imprenditori talentuosi e spronare i giovani d’oggi ed i meno giovani a non perdersi mai d’animo, a seguire le proprie ambizioni ed i propri sogni, perché solo con la determinazione, lo studio e la forza di volontà si possono raggiungere grandi risultati.

Nelle descrizioni del canale infatti si legge: “Perché accontentarsi di una vita di mediocrità o di semplice benessere quando puoi avere una vita straordinaria?”

Il programma di Momi intitolato ‘Non diciamoci caxxate’ ha questo scopo:  chiedere agli imprenditori che ce l’hanno fatta in svariati campi da dove hanno cominciato, quali difficoltà hanno incontrato ‘per strada’, a quali eventuali fallimenti sono andati incontro prima di essere quello che sono oggi. Ad ognuno poi chiede di parlare a ‘ruota libera’ per circa 20 minuti, un cronometro a forma di pomodoro scandisce il tempo affinché tutti gli ospiti abbiano la stessa quantità di minuti per raccontarsi, e poi un dado con le domande ‘scomode’( sei fedele, quanto guadagni in un mese, quanti spendi in un mese, come va la vita sessuale?) viene lanciato sul tavolo al fine di scoprire in chiusura d’intervista qualcosa in più dell’ospite, scherzando e rendendo la chiacchierata ancora più informale.

Nella puntata di lunedì 22 gennaio è stata lanciata l’intervista fatta a Chiara Calderani, consulente del lavoro, iscritta all’ordine professionale dei consulenti del lavoro di Firenze, nonché consulente tecnica del tribunale di Firenze, una storia quella raccontata da Chiara di grande passione e determinazione. Fin da giovane pur non avendo aiuti esterni (genitori con studi o parenti nel settore) ha creduto nelle proprie capacità, ha studiato, ha conseguito l’esame per l’abilitazione all’esercizio della professione, e nel 1993 ha aperto un primo studio molto piccolo offrendosi appunto come consulente del lavoro, inizio tumultuoso perché non aveva clienti e non era conosciuta. Ma nessuna resa, da lì a poco con l’uso di email, all’epoca i social non esistevano e la tecnologia era molto poco usata, con lettera di presentazione si è presentata a vari professionisti, quindi non aspettando la mamma dal cielo ma agendo in prima persona per perseguire il suo sogno, ed ha iniziato ad essere chiamata e a creare il suo parco clienti. All’inizio ha altresì fatto un esperienza di stage formativo completamente gratuita, ma che l’ha subito posta di fronte a grandi responsabilità, mostrando forse a lei stessa in primis, aumentando così la sua autostima, e a chi l’aveva accolta nello studio quanto era abile nel suo lavoro.

Chiara Calderani una donna di successo: ‘Lavorare mi diverte, sono molto soddisfatta di quello che sono oggi’

Da lì solo successi, oggi Chiara si dice contenta della donna che è, di averci creduto e soprattutto di essere utile ai suoi clienti, il suo scopo non è solo lavorare, ma provare gioia nel farlo, perché ci viene da dire, pensando alla passione che abbiamo letto nelle sue parole e nel suo sguardo nel corso dell’intervista, come dice Confucio: ‘ Fai quello che ami e non lavorerai un solo giorno della tua vita”.

Dall’intervista emergono aspetti interessanti verso cui propenderà Chiara, quella che lei dichiara essere la sua mission 2024, ossia attraverso il Welfare aiutare gli imprenditori, e dunque le aziende che segue, a rendere maggiormente soddisfatti i propri dipendenti, non agendo sull’aumento di stipendio, che implicherebbe alle aziende purtroppo costi aggiuntivi, ma aggiungendo servizi extra, dei benefit. Perché ci tiene a precisare, sebbene un dipendente prenda ad esempio solo 1.500 euro, salario effettivamente basso, dice, al datore quel costo è duplicato per tasse e contributi. Mentre col welfare vi sarebbe un modo esentasse per poter premiare i propri dipendenti con viaggi, buoni e quant’altro che permetterebbero al dipendente di sentirsi maggiormente valorizzato dall’azienda che fornirebbe un extra mensile spendibile in servizi, benessere, salute. ( Da qui il titolo messo a corredo del video ‘come ti aggiusto lo staff’). Dunque questo garantirebbe al lavoratore un tenore di vita migliore pur avendo conservato per l’azienda lo stesso costo, ma garantirebbe una sorta di ‘fidelizzazione’ del dipendente che essendo maggiormente soddisfatto non cercherebbe un posto differente dove lavorare.  Una valorizzazione premiale per i dipendenti che non andrebbe ad incidere sui bilanci dell’azienda.

Momi: ‘sfatiamo alcune credenze’: le donne non guadagnano sempre meno degli uomini….anzi

Lo scopo dell’intervista è anche quello di voler provare a sfatare alcune credenze: una donna guadagna sempre meno di un uomo, un giovane non può sfondare se parte da zero e non ha aiuti. In entrambi i casi si evince dall’intervista rilasciata dalla Dott.ssa Chiara Calderani che così non è, dalla sua testimonianza emerge infatti che anche una donna, competente, meritevole e che crede nelle proprie capacità, al pari di un uomo, può risultare appetibile nel mondo del lavoro ed arrivare a posizioni ragguardevoli, ancor più se è una professionista.

Così come mette in luce che una ragazza appena laureata può mettersi nel mercato del lavoro e farsi strada continuando a studiare e non arrendendosi alle prime difficoltà. La creatività, il desiderio di migliorare, il non sentirsi mai arrivati e il porsi sempre nuovi obiettivi, hanno fatto di Chiara la donna che è oggi, il desiderio di Momi, imprenditore di successo, è proprio quello di svegliare dal torpore le nuove generazioni affinché investano al meglio le proprie qualità, uscendo dagli schemi e credendo in loro stessi e nella realizzazione dei loro sogni.

Per chi fosse interessato all’intervista intera, prendetevi 25 minuti del vostro tempo e cliccate nel link sotto.

Di Erica Venditti

Erica Venditti, Classe 1981, giornalista pubblicista dal 2015. Ho conseguito in aprile 2012 il titolo di Dottore di Ricerca in Ricerca Sociale Comparata presso l’Università degli studi di Torino. Sono cofondatrice del sito internet www.pensionipertutti.it sul quale mi occupo quotidianamente di previdenza.