Brillante, spiritoso, autoironico Lorenzo Gagliano non può certo passare inosservato nel corso dell’intervista di Momi El Hawi, ristoratore di successo e autore del programma NDC, che ha lo scopo di mostrare al pubblico personaggi interessanti e raccontare le loro esperienze con la speranza che diventino di ispirazione, per questo abbiamo deciso di dedicare a lui l’articolo di oggi.
Lorenzo non si definisce un influencer ma un Food Advisor, lo fa per passione, ama mangiare, scoprire posti nuovi che poi recensisce, per lui non il lavoro primario, fa altro nella vita, anche se dedica tutto il suo tempo libero alla realizzazione dei video che egli stesso edita. Forse proprio questo suo essere assolutamente sé stesso e il non dover scendere mai a compromessi per bisogno di guadagno lo ha portato nel tempo a divenire un volto noto, che viene ‘ingaggiato’ anche per collaborazioni importanti, come la partecipazione a ‘Casa Sanremo’ , é stato intervistato da Rtl 102.5, differenti giornalisti gli hanno dedicato degli articoli per spiegare come da ‘assaggiatore seriale‘ ,come gli piace definirsi, sia divenuto quest’oggi un punto di riferimento per chi cerca un buon locale su Firenze in primis.
Il suo motto é ‘Perché mangiare è BELLO ma mangiare bene è MEGLIO!‘, frase che usa generalmente in chiusura o nel corso dei suoi video dopo aver assaggiato piatti che reputa ‘sopra la media’, visitando la sua pagina instagram é possibile subito riconoscere il suo stile, ironico, semplice ed esilarante allo stesso tempo. La sua pagina conta 60 mila followers ed alcuni suoi video hanno superato un milione di visualizzazioni.
Può sembrare paradossale ma nel corso dell’intervista rilasciata a Momi nel programma NDC, non diciamoci caxxate, ringrazia anche gli haters, facendo riferimento ad un articolo su Firenze Today in cui spiega come gestisce il rapporto con i famosi ‘leoni da tastiera’, purtroppo, spiega Lorenzo, quando si raggiungono video virali é facile imbattersi negli ‘odiatori’, ma anche loro possono essere importanti perché danno comunque visibilità, basta saper essere superiori alle critiche. Lorenzo che é credente ricorda un passo della Bibbia, la lettera ai Romani, che dice: ‘ Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene’. Forse proprio questo suo sapere andare oltre, restando umile e particolarmente simpatico, gli ha permesso di raggiungere il successo che ha oggi.
Un’altra particolarità di Lorenzo che pare differenziarlo dai suoi colleghi food blogger e che non ama i rapporti one shot, predilige le collaborazioni continuative o almeno semestrali, perché ritiene sia importante entrare in empatia col proprio ‘cliente’ e soprattutto costruire un rapporto di lavoro, fiducia e stima che prosegue anche quando la collaborazione termina. Le sue collaborazioni sono finalizzate ad un progetto, una crescita comune tra lui che é l’ideatore dei video ed il cliente finale che può vedere nel tempo i risultati e restituire feedback positivi che per Lorenzo valgono più dei soldi dell’ingaggio, perché, si sa la soddisfazione personale vale molto di più dei denari. Nel corso dell’intervista racconta un paio di aneddoti di due ristoranti ‘stranieri’, che raccoglievano solo clientela di ‘nicchia’ che dopo il video, divenuto virale, sono riusciti ad avere anche clienti italiani, facendo sold out per settimane con clientela proveniente dall’estero e da più parti dell’Italia. Una bella soddisfazione insomma, dice, riuscire col proprio lavoro a sponsorizzare una realtà che si ritiene valida, mostrarla al mondo e renderla ‘popolare’.
A noi l’intervista é piaciuta moltissimo, ho amato particolarmente il suo senso dell’umorismo, per chi se la fosse persa può rivederla interamente qui: