Uno dei grandi problemi di tanti genitori è la difficoltà di essere ascoltati dai propri figli.

Una grande domanda che dovremmo porci come genitori è: ma io ascolto profondamente mio figlio?

Perché dobbiamo imparare a metterci in discussione, che non vuol dire cercare delle parti sbagliate dentro di noi ma assumerci la responsabilità che il comportamento dei nostri figli dipende da quello che imparano da noi.

Un figlio che non ascolta è innanzitutto un figlio che non è ascoltato profondamente dei propri genitori

Ed un genitore che non ascolta il proprio figlio è innanzitutto una persona che non ascolta se stessa

Allora in questa povertà di ascolto come può un figlio imparare ad ascoltare?

Quando pensiamo che nostro figlio non ci ascolta, in realtà questo non è vero. Ci ascolta eccome! Solo che non ci ascolta nel modo in cui noi vorremmo essere ascoltati.

Perché tante volte dai nostri figli ci aspettiamo un comportamento che fa bene a noi ma non necessariamente fa bene anche a loro.

E se non diamo loro la possibilità di esprimersi totalmente, come possiamo insegnare loro l’arte dell’ascolto?

Perché il vero ascolto che dovremmo trasmettere è quello dell’ascolto di se stessi.

Allora mi chiedo: quanti genitori insegnano ai propri figli ad ascoltare se stessi?

Non è forse vero che un genitore insegna al proprio figlio ad ascoltare l’ordine che gli viene imposto?

Allora dobbiamo fare una grande distinzione tra ascolto e desiderio di essere ascoltati.

Perché se vogliamo realmente che un figlio presti ascolto, dobbiamo trasmettergli la capacità di prestare ascolto a ciò che desidera, alle sue aspirazioni, a quello che sente giusto in quel preciso momento, che potrebbe anche essere saltare sul letto, non andare a dormire all’ora prestabilita, disegnare sui pavimenti.

In qualità di genitori dobbiamo decidere da che parte stare: quella del vero ascolto o quella dell’ascolto degli ordini imposti?

Essere genitore è un compito arduo che lascia emergere anche le nostre parti bambine, il modo in cui siamo stati trattati dai nostri genitori.

Ma se vogliamo essere genitori consapevoli dobbiamo essere persone in grado di ascoltarsi.

Perché i bambini ascoltano attraverso l’esempio, non attraverso le parole