Successo strepitoso quello che ha fatto registrare il Motor Bike Expo 2023 che ha raccolto migliaia di appassionati da tutto il mondo e tantissime aziende. La Kermesse veronese non ha deluso le aspettative, il salone dei motociclisti è stato letteralmente ‘preso d’assalto’, l’afflusso dei visitatori è aumentato nel corso delle tre giornate. Questo ha permesso a Giovanni Gravili, presidente dell’Associazione Nodi d’Amore nonché referente nazionale per le tematiche della disabilità per il Gruppo parlamentare Forza Italia, ed al suo team di farsi conoscere ai visitatori e di far soprattutto conoscere il mondo della disabilità.

Essere disabili non vuol dire dovere fare una vita da eremita, il disabile oggi, se supportato con infrastrutture adeguate e con il giusto supporto delle istituzioni, può ambire ad una vita il più possibile normale, seguendo anche le proprie aspirazioni ed i propri sogni. Le moto fatte ad hoc per i disabili ne sono una dimostrazione lampante, molti hanno potuto ‘provare’ i modelli CAN-AM a 3 ruote, vendute da Andrea Gianini, rese idonee e progettate per le persone con disabilità dall’azienda Handytech

Nel corso della terza Giornata, prima dello spettacolo delle acrobazie in moto, è intervenuto parlando di sicurezza su strada Edward von Freymann, costretto su una sedia a rotelle dopo un grave incidente in scooter nel 2011 e ideatore della Fondazione Gaia von Freymann in ricordo di sua figlia, morta investita nell’ormai noto incidente del 22 dicembre 2019 in Corso Francia a Roma insieme alla sua amica del cuore Camilla. La Fondazione che ha creato ha differenti obiettivi tra questi proprio quello di trasmettere ai giovani la cultura della legalità soprattutto alla guida e dell’inclusione nei confronti dei diversamente abili.

Inoltre, nel corso della terza giornata a seguito della consegna delle lauree ad honorem a Carmine Consalvi e a Francesco di Gennaro, come riconoscimento per il loro impegno nel mondo del sociale e della disabilità, entrambi hanno preso parte al giro d’onore sulla moto circondati da uno spettacolo stupendo messo in atto dai campioni di Freestyle. Un evento che ha catalizzato, ci dice orgoglioso il Dott. Gravili, oltre 10 mila persone. 10 Mila persone che hanno anche ascoltato quali sono i nostri progetti futuri, cosa abbiamo fatto fino ad oggi per supportare le persone affette da disabilità al fine di renderle parte integrante della società e non farli mai sentire soli nel loro dolore. Un dolore che se canalizzato nella giusta direzione può trasformarmi in una forza immensa che può portare a dare una svolta alla propria vita. Esattamente quello che ha fatto Carmine, che abbiamo avuto il piacere di conoscere, egli divenuto disabile a seguito di un incidente in moto mai si è arreso ed oggi, promotore insieme a Francesco di Gennaro di un progetto sportivo in fase di studio che parrebbe prodigioso per lo sviluppo muscolare dei disabili (metodologia che egli ha già applicato con successo su se stesso), è sicuramente un modello di forza di volontà da seguire.

Così Carmine, che abbiamo raggiunto post premiazione: Ricevere la laurea per me vale oro, finalmente tutti questi anni di sacrifici stanno concretizzando l’obiettivo primario, quello di aiutare più persone possibile, poterla ricevere poi all’interno di un evento così importante in presenza di figure istituzionali prestigiose oltre al fatto di aver potuto stringere la mano ad un rettore come nei film mi ha fatto vivere emozioni forti, quella felicità che provavo da bambino. Per non parlare poi il giro d’onore davanti tutta quella gente mentre dietro seguiva una carovana di acrobazie in moto che ha reso il tutto ancora più coinvolgente, è stata per me un’emozione che rimarrà impressa a vita nella mia mente. Le mie due giornate in fiera sono state incredibili, oltre una quantità di moto fantastiche e musica bellissima, tra le migliaia di persone presenti  ho avuto anche la fortuna si conoscere tantissima gente bellissima ‘dentro’, molte di queste con difficoltà motoria. Persone con cui ho avuto modo di confrontarmi su molti temi prendendo diversi spunti che sicuramente arricchiranno la mia vita e chissà magari anche quella di altri. È stato vivere un sogno ad occhi aperti”.

Mentre Francesco di Gennaro, personal trainer, anch’egli premiato per il progetto ‘riabilitativo’ ideato con Carmine, si dice fiero di aver potuto parlare davanti ad una folla incredibile, perché la cosa più importante di tutte è far capire al mondo intero che ogni ostacolo è superabile, in quanto l’unico limite è spesso solo la nostra mente. Lo sport, aggiunge Francesco può davvero cambiare la vita.

Oggi è stato davvero emozionante; ha aggiunto fiero post premiazione, Dottore d’eccellenza ad honorem, questo mi motiva ancora di più a fare ciò che faccio, il mio senso di missione è amplificato ancor di più adesso. Aver potuto parlare davanti a tutte quelle persone, con semplici parole ma soprattutto facendo capire che se lo si vuole si può superare qualsiasi “ostacolo”, l’unico limite è la nostra mente. Sono grato di poter contribuire a poter cambiare più vite possibili e sono certo che con il tempo molto si accorgeranno che con lo sport non solo si fa stare bene, ma aiuta nella quotidianità, le persone disabili, con ridotta difficoltà motoria e con qualsiasi disabilità perché se essi vengono etichettati in questo modo si sentiranno tali; provate a trattarli semplicemente come persone e non con compassione”.

Il disabile non ha bisogno di commiserazione ma di essere al più supportato affinché possa raggiungere ogni obiettivo che si era prefissato e che magari un incidente o una malattia gli hanno impedito di raggiungere nell’immediato e con la stessa semplicità. Un disabile ha necessità più di altri che si creda in lui e nelle sue immense potenzialità, basti guardare quanti campioni paralimpici abbiamo, la disabilità non è un ostacolo se il deficit corporeo è compensato da una mente viva e brillante come quella di Carmine. Il compito delle istituzioni e dell’intera comunità è proprio quello di stare al fianco di quei disabili che ancora non hanno compreso il proprio potenziale e non sono consci di quanto possono comunque fare nella propria vita se davvero lo desiderano.

L’obiettivo di Giovanni Gravili che finalmente è riuscito a divenire referente nazionale per le tematiche della disabilità per il Gruppo parlamentare Forza Italia è proprio questo, ci dice: “far conoscere il mondo della disabilità a più persone possibile, affinché tutti si impegnino a trasformare i sogni dei disabili in realtà. Infine, conclude, non possiamo far altro che ringraziare per la buona riuscita dell’evento e per averci concesso la possibilità di realizzarlo Marco della Fontana e tutta l’area 51 Racing team, Acsi motor sport, Massimiliano Franceschi (Ciccio) e Vida Loca, lo speaker Angie La notte e Club style Italy. Un grazie speciale va, inoltre, a due persone, parte integrante del gruppo, poiché senza di loro non avremmo avuto la possibilità di partecipare a questo magnifico evento, portatore dei nostri ideali: Dario Sbrana e Emiljano Paloka.

Di Erica Venditti

Erica Venditti, Classe 1981, giornalista pubblicista dal 2015. Ho conseguito in aprile 2012 il titolo di Dottore di Ricerca in Ricerca Sociale Comparata presso l’Università degli studi di Torino. Sono cofondatrice del sito internet www.pensionipertutti.it sul quale mi occupo quotidianamente di previdenza.