Passione, unione, competenza possono ritrovarsi in un unico lavoro?

Possiamo dire di sì dopo aver passato un’intera giornata da Rossodinamico, una piccola media impresa Milanese, che si occupa principalmente di vendita e cambio gomme. Cosa diversifica questo team di gommisti rispetto ad altri presenti in zona?

Forse la risposta è sita nel nome stesso dell’azienda ‘Rossodinamico pneumatici per passione’, all’interno abbiamo avuto modo di interfacciarci con i dipendenti di Davide Formica. Tutti ci hanno confermato che il posto di lavoro in realtà è anche altro, sebbene in alcuni periodi dell’anno, coincidenti con i cambi gomme appunto, i ritmi siano elevati, specie a ott/nov/dic e ad aprile/ maggio/giugno, in azienda non manca mai un sorriso, una battuta. Davide è un titolare attento, preciso e premuroso non solo con i clienti, ma anche con i suoi dipendenti. Il gioco di squadra, il credere che tutti siano allo stesso livello, senza fare differenze tra ‘capo’ e dipendenti, è probabilmente quello che conferisce quella ‘marcia in più’ in quest’azienda, dove si respira un clima rilassato e sereno, nonostante il lavoro non sia affatto dei più leggeri.  Abbiamo avuto una piacevole chiacchierata con il titolare ed abbiamo scoperto diverse cose interessanti, ve ne riportiamo una parte.

Rossodinamico: la passione passa anche dalle gomme

Davide cosa è racchiuso dentro al nome della tua Azienda, perché ti identifica?

Rossodinamico pneumatici per passione, non poteva essere nome più adatto a rappresentarmi, in quanto prima col mio socio ed ora da circa un anno e mezzo da solo, sto cercando di trasmettere tutta la mia passione per il mio lavoro, ai clienti e ai ragazzi che anche dopo la scuola, come stage formativo, vengono qui per imparare un mestiere. Fare il gommista è certamente un lavoro pesante, ma può dare anche tante soddisfazioni, ci si interfaccia con il cliente, e se questo va via soddisfatto è un passaparola continuo, ci siamo ingranditi molto negli ultimi anni, lo stoccaggio delle gomme per esempio ha raddoppiato il suo volume. Siamo soddisfatti, i miei successi li devo alla mia squadra, ai miei dipendenti, alla mia collaboratrice, che è precisa e meticolosa, senza il team, nonostante la mia competenza in materia, lavoro in questo campo da quando ho 14 anni, non sarei comunque arrivato a questo punto. Per questo credo nella meritocrazia e tendo a premiare i successi“.

Consiglieresti dunque questo lavoro ad un ragazzo giovane?

Sì assolutamente, ma deve aver voglia di ‘sporcarsi’ le mani, ci deve mettere passione appunto, i clienti si aspettano anche una ‘coccola’ da noi. L’auto deve uscire perfetta, il nostro cliente, rispetto ad altri gommisti, si sente al centro dell’attenzione già da quando entra in azienda. Ad accoglierlo sia al telefono che in ufficio trova la mia collaboratrice che è sempre disponibile ad un confronto e poi trova me che sono presente sia nel momento della vendita dei pneumatici sia in officina, insomma io ci sono in ogni fase dalla vendita al montaggio e credo che questo dia una certa sicurezza al cliente“:

Tu hai iniziato a lavorare molto giovane, ed hai sempre fatto il gommista, cosa ti ha spinto a passare da dipendente all’essere in proprio? Hai una persona nella tua carriera che ritieni un po’ il tuo maestro? Quello diciamo a cui dedicheresti il tuo successo?

Si nella vita ho davvero sempre fatto il gommista, forse sono nato per fare questo, non saprei, il posto che porto nel cuore è anche quello dove ho lavorato per più anni, Pino Gomme, sono stato ben 15 anni da lui, per me è stato un padre di vita ed un maestro, a lui devo praticamente tutto. Mi ha insegnato il mestiere e si è dimostrato fiducioso nelle mie capacità, questo mi ha portato nel tempo a credere in me stesso e a diventare ambizioso. Ho cercato di migliorarmi e poi credo come tutti i professionisti sia scattata in me la voglia di poter avere qualcosa di mio, volevo ‘lasciare il segno ’, come un parrucchiere che fa il dipendente per tanti anni e poi decide di aprirsi un salone, io ho fatto uguale, era giunto il momento di fare il salto, oggi mi ritengo un po’ l’estetista delle macchine, me ne prendo cura. E i miei clienti se ne rendono conto, percepiscono la passione che mettiamo nel lavoro e tornano da noi“.

Tu hai un figlio di quasi 11 anni, ti piacerebbe studiasse o saresti orgoglioso di averlo al tuo fianco?

Ma guarda credo che ognuno debba fare quello che ama, lui adora il calcio, chissà nei suoi sogni si vede un calciatore ed io glielo auguro, poi tornando alla realtà spero studi, come tutti i genitori, ma non sarò certo io ad obbligarlo. Il titolo credo conti, ma forse la cosa più importante é acquisire quelle competenze che ti permettono di cavartela nella vita, indipendentemente da chi sarai avvocato o muratore. Nella scuola dovrebbero forse insegnare ad avere obiettivi, a seguire i sogni, a credere in sé stessi, più che a collezionare nozioni e voti. Nel caso non volesse studiare preferirei non venisse a lavorare qui, perché deve farsi ‘le ossa’ presso qualcun’ altro, non voglio venga qui e dia la metà di quello che potrebbe solo perché sa che il papà è il suo capo e crede di avere delle agevolazioni. Voglio cresca, faccia la famosa ‘gavetta’, poi forse un domani, ma solo un domani, se mi renderò conto che sarà una persona diligente e coscienziosa, allora potrò intestargli la mia azienda, ma deve meritarsela.

Abbiamo poi avuto modo di interfacciarci con Simona, la sua fidata collaboratrice

Ciao Simona, tu hai lavorato da diversi gommisti, cosa rende speciale questa azienda rispetto alle altre?

Credo tutto dipenda da Davide, non è un vero é proprio capo, si fida, io ad esempio ho massima libertà nel mio campo, ci tratta da paritetici è sempre sorridente, soprattutto con i clienti. Questo è il suo punto di forza. Molti ritornano solo perché sanno di poter contare su una persona gentile, competente e professionale, nel suo è davvero molto bravo, e la gente lo riconosce. Poi anche l’ufficio conferisce certamente un punto di forza dell’azienda, molti gommisti non hanno una figura di riferimento come da noi, che li accolga e li consigli, ma ricevono direttamente in officina, qui il cliente si sente al ‘centro dell’attenzione’ da quando entra a quando esce.

A tuo avviso, se dovessi, pensare in grande, cosa si potrebbe fare per aumentare ancora il parco clienti e rendere magari anche il tuo lavoro più agevole?

I clienti da noi sono un po’ ‘all’antica’ preferiscono il rapporto diciamo ‘face to face’ anche per la prenotazione: telefonata, email o passano dall’ufficio, credo che per fare il salto di qualità e rendere le prenotazioni più snelle si potrebbe puntare ad un app, quelle per intenderci che sono esplose nel periodo del Covid, credo che molti clienti, specie quelli in fascia d’età più giovane, potrebbero amare questa miglioria, alla fine la prenotazione in un click è la chiave del futuro ed è quello che i più giovani, se ci pensiamo, già fanno nella vita di tutti i giorni quando prenotano i corsi in palestra, la pizza, l’hotel, il parrucchiere, la barberia. Perché non prenotare anche il cambio gomme in un click? Poi chiaro che la prenotazione per via telefonica resterebbe comunque, ma a mio avviso potrebbe essere una bella innovazione.

Possiamo dire che il gioco di squadra è quello che fa la differenza in questo negozio sito in Via Giulio Romano 21 a Milano, l’unione, la competenza e soprattutto la passione sono altre piacevoli caratteristiche che potrete trovare.

Nella speranza che questo articolo possa offrire uno spunto di riflessione a quei datori di lavoro che basano il loro rapporto sui ruoli e sull’autorità credendo siano la chiave del successo, per poi accorgersi di avere alle spalle dipendenti ‘frustrati’ e poco soddisfatti che non vedono l’ora termini l’orario di lavoro, e possano prendere sempre più spunto da titolari meritocratici come Davide, o da aziende che premiano i propri dipendenti in base ai risultati, come la nota Ferrero, perché in fondo, e qui i dati lo confermano, se il dipendente sa di essere apprezzato e riconosciuto per quello che fa, farà sempre meglio e quell’azienda non potrà fare altro che migliorare.

In fondo come diceva Confucio se ‘Scegli un lavoro che ami, non dovrai lavorare neppure un giorno della tua vita”.  Quindi la passione é davvero la chiave del successo!

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