Può un condominio composto da 16 famiglie restare al freddo per 5 giorni? E’ ammissibile che non si provveda in tempi rapidissimi con un pronto intervento visto che nel condominio ci sono famiglie con bimbi piccoli e anziani al gelo con temperature proibitive, a riparare il guasto, qualsiasi esso sia?
Il problema viene scoperto in data 21/1 dopo una settimana in cui già i condomini hanno avanzato lamentele sull’accensione ritardata dei riscaldamenti al mattino che anziché essere accesi alle 6:30 iniziavano a funzionare intorno alle 10, poi venerdì il guasto definitivo causato dalla rottura di un tubo. I lavori, dato il weekend, sono iniziati SOLO lunedì mattina, lasciando le famiglie con disagi notevoli, viste le temperature particolarmente fredde di questi giorni.
I condomini tutti, specie quelli ai piani bassi lamentano freddo e impossibilità di scaldarsi, al più si hanno piccole stufette ‘di fortuna’ che possono aiutare a ’tamponare’ in una situazione di emergenza, ma ora siamo al 5 giorno senza riscaldamento e la situazione non pare in via di miglioramento e le famiglie sono esauste ed affrante.
I genitori dei bambini, che abbiamo incontrato sulle scale, sono seriamente preoccupati per la salute dei propri figli, fa freddo e la situazione nonostante i cartelli posti sulla porta d’ingresso, per giunta sempre costantemente spalancata per garantire lo svolgimento dei lavori, attestino la fine dei lavori in data 26 gennaio, paiono ancora in via di definizione.
Per quanto tempo i condomini di Via Togliatti 16 dovranno restare al gelo? Non si poteva, ci chiedono in tanti e mi chiedo francamente anch’io abitando nello stesso condominio, provvedere con una squadra di pronto intervento? Sabato i lavori avrebbero dovuto iniziare subito, si sarebbero così risparmiati due giorni, assurdo posticipare l’inizio degli stessi in data 24 gennaio.
Ma soprattutto chi rimborserà i condomini che oltre al danno dovranno farsi carico della beffa? Ossia oltre allo stare al gelo doversi pagare bollette stratosferiche visto i rincari della luce avvenuti dal 1 gennaio?
Sarà chi amministra la gestione dei riscaldamenti a farsi carico, a questo punto, di elargire un bonus che possa rimborsare le famiglie del danno economico subito? Questo bonus, ad esempio, potrebbe essere pari ad una quota da detrarre direttamente dalla prossima bolletta del riscaldamento, un modo, questo, per chiedere scusa di una gestione discutibile nei tempi e nei modi.
Siamo certi che non si sarebbe potuto agire con maggiore coscienza in una situazione di questo tipo, attivandosi subito? Si confida solo che la situazione giunga al termine quanto prima, perché i condomini sono esausti di una situazione così paradossale, in cui nessuno pare farsi carico dei disagi delle famiglie.
In tarda serata siamo riusciti ad interfacciarci con quanti hanno svolto i lavori, che molto gentilmente ci hanno mostrato il danno, spiegato la complessità del lavoro, scusandosi per i tempi lunghi e per i disagi creati indirettamente alle famiglie e ci hanno rassicurato sul fatto che in serata il riscaldamento tornerò funzionante, non resta che sperare che questa spiacevole situazione si concluda quanto prima, le famiglie tornino al caldo e che i lavori vengano interamente coperti dall’assicurazione del condominio.
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