Ricorderete Carmine il ragazzo 15enne di Napoli affetto da sarcoma dei tessuti molli per cui si è attivata l’Associazione i Nodi d’Amore, un paio di settimane fa da Torino è partita una vera e propria staffetta che ha coinvolto oltre a Giovanni Gravili, presidente dell’Associazione i Nodi d’Amore che l’ha promossa, La Fondazione Agnelli e poi Trenitalia e l’Associazione Su La Testa affinché il ragazzo potesse ricevere la maglietta autografata da Chiesa e da Del Piero, ultimo desiderio prima della sua dipartita, visto l’aggravarsi delle sue condizioni. Poi per fortuna grazie all’intervento di specialisti è iniziato il viaggio della speranza, per salvare Carmine con una cura sperimentale, cura che costa molto e che poteva avvenire solo a Civitanova Marche nell’ospedale Villa dei Pini. Dopo l’intervento del Dott. Mariani, l’oncologo che ha dato una speranza al ragazzo, Gravili ha fatto l’impossibile per chiedere il trasporto a carico del Servizio Sanitario Nazionale di Carmine su un’ambulanza privata che avrebbe dovuto trasportarlo d’urgenza da Napoli a Civitanova Marche nell’ospedale in cui sarebbe dovuto iniziare la cura, invece il viaggio non é stato autorizzato, facendo attivare l’Associazione con appelli per salvare il ragazzo.
Un benefattore notissimo ha deciso di mettere lui i denari per consentire a Carmine, la settimana scorsa, di spostarsi verso il centro di eccellenza che oggi lo ha in cura, stiamo parlando di Loris Capirossi, campione di MotoGp, oggi membro della direzione gara. Gravili grato chiaramente a Capirossi così come a tutte le famiglie che stanno facendo piccole donazioni per aiutare il lungo percorso chemioterapico di Carmine, osserva scioccato:
“Possibile che a Napoli ancora nel 2023 si possa morire se non si conoscono le persone giuste? Possibile che un ragazzino di 15 anni rischi di perdere l’ultima speranza a sua disposizione, anche se sappiamo che non vi è certezza sulla sua guarigione perché è una cura sperimentale, perché non vi sono fondi nella sanità e mancano autorizzazioni? Siano davvero all’assurdo, i genitori di Carmine hanno dovuto sborsare loro stessi molti denari per consentire al figlio gravemente malato di spostarsi con ambulanza privata, nessuno mai li ha aiutati in questi spostamenti, sebbene la patologia di Carmina sia certificata e risulti in stadio terminale. La famiglia del ragazzo non ha più fondi privati, ora è intervenuta la mia Associazione che grazie al buon cuore di tante famiglie sta cercando di garantire a Carmine il proseguo di queste cure costose. Ma non è ammissibile che siano i privati e la generosità delle persone a dover salvare un ragazzo, deve intervenire il servizio sanitario nazionale e le istituzioni per garantire il diritto alla salute di chi è meno fortunato .
Dalla vostra, Vi chiediamo di non smettere di donare, ogni euro può fare la differenza per la buona riuscita della terapia e per tutti i medicinali che occorrono a Carmine, per farlo è sufficiente destinare il vostro contributo a:
IBAN IT40T0867371880000000019193
Intestato: Associazione i Nodi d’Amore odv
Causale: Viaggio della speranza e cure per Carmine
Carmine e la sua famiglia, conclude Gravili, vi saranno sempre grati del vostro buon cuore e di tutto l’affetto che stanno ricevendo, il vostro aiuto economico ed umano è il regalo più bello che questa famiglia potesse ricevere per Natale.
A cura di Erica Venditti
Associazione I Nodi D’Amore