Si é tenuta ieri alla 11:30 alla Camera dei deputati la presentazione del libro di Giuseppe Silvio L’Abbate ‘Lavoro e produttività in Italia’, su iniziativa dell’onorevole Walter Rizzetto, Presidente della Commissione Lavoro, che ha introdotto il testo, lodando l’Abbate per aver trattato un tema tanto importante che meriterebbe, a detta dell’onorevole, anche un secondo libro di approfondimento su alcuni aspetti tra questi anche l’Intelligenza artificiale, che certamente porterà ad ulteriori modifiche ed evoluzioni nel lavoro e nella produttività in Italia.

L’onorevole, che ha anche curato la prefazione del libro, nel suo intervento ha fornito molti spunti di riflessione su alcuni aspetti di assoluto rilievo, tra questi:

  • Vi é stata un’evoluzione repentina del mercato del lavoro in epoca post pandemica, in quanto, sottolinea, se prima i cambiamenti nel mondo del lavoro avvenivano in anni, ora si é andati incontro ad un’accelerazione importante ed alcuni cambiamenti hanno visto la luce in pochissimi mesi.
  • Inoltre é cambiato radicalmente l’approccio al mondo lavorativo anche da parte del lavoratore stesso, se prima, fa notare Rizzetto, era il datore di lavoro a concludere il colloquio dicendo ‘Le faremo sapere’, ora é il candidato che conclude il colloquio asserendo ‘le farò sapere‘. Come a dire che oggi sono cambiati gli standard richiesti dagli stessi lavoratori, soprattutto quelli maggiormente formati, che richiedono flessibilità, conciliazione famiglia-lavoro, una maggiore attenzione alla qualità del lavoro stesso, e la possibilità di avere lo smart-working.
  • Le aziende che si preoccupano del benessere mentale dei lavoratori, sono quelle, é un dato di fatto, che hanno anche una maggiore produttività, essere felici nel proprio posto di lavoro permette al lavoratore stesso di non cadere in ‘burnout‘ e di rendere al meglio.
  • E’ necessario sempre più, dice ferreo Rizzetto, per andare incontro alle richieste di un mercato del lavoro in continua evoluzione, che si punti sulla formazione, anche la scuola deve procedere in tale senso, permettendo agli studenti di poter colmare quel gap ancora esistente tra domanda ed offerta nel mondo del lavoro, tante posizioni restano vacanti proprio perché mancano figure specializzate ad alta formazione, lo Stato stesso, dalla sua però, deve farsi maggiormente garante nel fornire la possibilità di studiare attraverso prestiti d’onore a studenti brillanti a cui mancano le disponibilità finanziarie.
  • Il Mondo del lavoro subirà ed in parte già sta subendo gli effetti dell’intelligenza artificiale, che se da un lato tende ad essere sempre vista come minaccia per la perdita dei posti di lavoro dall’altra andrebbe vissuta come supporto in molti professioni e come motivo di crescita per formare generazioni che diventeranno loro stesse parte ed artefici di quel mondo del lavoro, più tecnologico, più evoluto e ove si richiedono appunto maggiori competenze.
  • Va assolutamente colmato il gap ancora esistente nel mercato del lavoro tra donne e uomini, sostiene l’onorevole, una donna, ancora oggi, ha uno stipendio decisamente più basso di un collega uomo, una lavoratrice non deve scegliere tra famiglia e lavoro, deve essere libera di poter lavorare e di avere dei figli, la maternità deve poter essere una scelta e non un vincolo che impedisce ad una donna di realizzarsi e fare carriera. Su questo si deve ancora lavorare molto.

L’Abbate, dalla sua, dopo aver ringraziato sentitamente l’onorevole Rizzetto per i tanti spunti di riflessione offerti, spiega proprio da dove é nata l’idea del suo libro: ossia quello di fornire alle giovani generazioni- l’Abbate é anche padre di una ragazza che ha appena compiuto 18 anni- uno strumento per comprendere al meglio il mondo del lavoro, un mondo appunto in continua evoluzione, ove i ragazzi dovranno prima o poi immettersi sapendo le ‘regole del gioco ‘, serve una cultura del lavoro. Anche se é vero che sono proprio le nuove generazioni a far notare alle aziende il cambio di rotta rispetto alle generazioni passate, oggi si richiede maggiore flessibilità e la possibilità di poter conciliare vita lavorativa, ma anche vita privata. Il lavoro oggi viene sempre più vissuto come un mezzo che consenta di vivere una vita dignitosa e non solo uno strumento per arrivare a fine mese, il lavoro non viene più vissuto come fine ma come mezzo per.

L’Abbate riporta anche l’attenzione sul tema della sicurezza sul lavoro, sulla necessità di fare formazione in tale senso in azienda, perché sono ancora troppe le vittime sui posti di lavoro, e nonostante questo, spesso la formazione sui temi della sicurezza o gli investimenti per migliorare le condizioni lavorative vengono vissuti come un onere dai costi eccessivi, anziché nell’ottica lungimirante di evitare tragedie che troppo spesso colorano le nostre pagine di cronaca. L’Abbate ricorda altresì l’importanza di politiche attive sul mondo del lavoro per le donne, affinché queste possano essere madri e manager allo stesso tempo, senza dover sacrificare carriera o vita privata. Inoltre tocca il problema della formazione continua e dell’IA , sempre più serviranno figure specializzate che stiano al passo con i tempi.

Rizzetto, riprendendo la parola al termine della presentazione, conclude consigliando in primis la lettura del libro che affronta appunto tutte queste tematiche di assoluta importanza, e ricorda che é appena passata la sua proposta di legge sull’insegnamento della cultura della sicurezza in ogni scuola di ordine e grado, e ricorda inoltre come sia fondamentale lavorare per eliminare da subito le differenza di genere ancora esistente nel mondo del lavoro, le donne non devono scegliere tra famiglia e lavoro, non é più ammissibile, infine, dice orgoglioso, é stata calendarizzata la votazione sulla proposta della partecipazione dei lavoratori alla gestione e agli utili dell’impresa, un passaggio storico lo si attendeva dal dopoguerra, si partirà dal testo base della Cisl, giacché il segretario Sbarra ha raccolto migliaia di firme sul tema.

Per chi non avesse avuto modo di seguire la diretta é possibile rivederla qui

A cura di Erica Venditti

Ufficio Stampa Failp Cisal Puglia

Di Erica Venditti

Erica Venditti, Classe 1981, giornalista pubblicista dal 2015. Ho conseguito in aprile 2012 il titolo di Dottore di Ricerca in Ricerca Sociale Comparata presso l’Università degli studi di Torino. Sono cofondatrice del sito internet www.pensionipertutti.it sul quale mi occupo quotidianamente di previdenza.