[Sempre]
E’ solo per un po’, ricordi?
E’ appena il tempo di violare il cuore,
far confluire il mio sangue nel tuo,
ubriacare la mente di pindarici voli.
In quell’istante,
stringersi in un sol corpo,
diventando il prodotto
della somma fra niente e niente.
[Non è per sempre]
E’ quell’attimo in cui l’adrenalina scorre ebbra,
riempiendo l’anima di speranza,
dando forma a pensieri ormai datati.
Rimanere immobile, impassibile,
a ritagliare giorni in questa
maratona di sbagli e misfatti, dolorosi
come vetro sulla lingua umida.
[E’ solo per un po’]
Rideremo delle comete,
metafore di noi
sfuggire alle attese di notti
insonni
per poi spegnersi in sentieri disabitati.
Cercheremo la luce residua
in quei meravigliosi attimi,
promiscui di gioia per ciò che è stato e
d’angoscia per ciò che sarà.
[Il tempo]
Inchiodare al buio
sogni di muschio
confusi in mezzo al sale
abbondante d’acque agitate.
Vedo il cielo
dipinto d’acquerello stinto
lacrimare a stento,
riempiendo rigagnoli
straripanti.
[Di perdersi]
Tra arene di vetriolo,
fra bocche e maldicenze,
non curanti di ciò che siamo
o perlomeno siamo stati.
Non ci riconosco
in meteore essiccate
dentro un libro ad invecchiare,
noi siamo aria, noi siamo vita.
[E infine ritrovarsi]
Sempre,
non è per sempre,
è solo per un po’.
Il tempo
di perdersi
e infine ritrovarsi.
#MBwriter
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