Hub vaccinale Lingotto: bolgia dantesca, ore al gelo

Abbiamo ricevuto nella serata di ieri foto e comunicato stampa che attestano la difficoltà incontrata dall’Hub vaccinale del Lingotto nel gestire il gran numero di cittadini che si sono riversati in Via Nizza nella speranza di poter ottenere, in accesso libero, dunque senza prenotazione, la 3° dose, specie quanti avevano il green pass in scadenza. A questi si aggiungono quanti si sono prenotati in quanto appartenenti alle categorie con obbligo vaccinale, o coloro che hanno comunque provveduto alla prenotazione al fine di effettuare per tempo la terza dose, risultato? 2 code infinite, prenotati e non prenotati, la situazione vista da fuori, é stata definita metaforicamente da Silvio Magliano, Presidente Gruppo Consiliare dei Moderati, una ‘bolgia dantesca’. Di seguito le considerazioni e la speranza che le cose possano migliorare al fine di garantire ai cittadini la giusta sicurezza anche e soprattutto mentre si recano a fare i vaccini. Condizioni proibitive, date anche le temperature pungenti di questi giorni. Le sue parole.

Hub vaccinale Lingotto, situazioni proibitive: la ‘macchina organizzativa’ regge?

Così Silvio Magliano Primo giorno di “accesso libero” (con doppia coda per prenotati e non prenotati), ore e ore di attesa al gelo di dicembre, disorganizzazione e totale mancanza di informazioni: caos in via Nizza 262. Chiederemo conto di questa situazione in Consiglio Regionale.

Ore e ore (anche più di tre) in coda. In piedi, al gelo. Intasamento e totale mancanza di informazioni. Questa la situazione, oggi, all’hub vaccinale del Lingotto. Una situazione che ha coinvolto persone di tutte le età.

Da oggi mercoledì 1° dicembre, è consentito l’accesso diretto ai centri vaccinali per chi ha un Green Pass in scadenza e per gli appartenenti a categorie con obbligo vaccinale (personale del comparto sanitario e socio-assistenziale, personale scolastico docente e non docente, forze dell’ordine, soccorso pubblico): un incremento dell’afflusso che ha evidentemente preso di sorpresa questa Giunta. Ci pervengono segnalazioni di persone che si sono messe in coda per l’accesso libero al vaccino senza averne titolo, di un hub attivo al 50% della propria potenzialità, di problemi al cambio di turno e di una totale mancanza di comunicazioni fatte pervenire ai cittadini in coda,

Crediamo che una partita cruciale come quella delle terze dosi debba essere gestita diversamente da questa Giunta e chiederemo conto di questa situazione, prossimamente, in Consiglio Regionale del Piemonte, non solo riguardo all’organizzazione, ma anche alle modalità di comunicazione.

Ringraziamo sentitamente, invece, i Volontari attivi presso la struttura del Lingotto per la dedizione e la grande professionalità ancora una volta dimostrata e i torinesi in coda per il grande senso di civiltà“.

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