Il Senato ha bocciato il DdL Zan, creando un mare di polemiche, ma soprattutto tanta amarezza in chi credeva che qualcosa potesse davvero cambiare anche in Italia su un tema tanto delicato. La cosa che maggiormente ha infastidito é stato il voto segreto, e dunque in non poter sapere con esattezza, dicono gli ideatori del Blog’ Papà per scelta’ e i tanti loro followers che hanno commentato il loro post di incredulità, chi ha deciso per loro affossando con una votazione una legge di civiltà e tutela. Ancor più grave, sottolineano, é che sia sia anche esultato a termine della votazione.
Papà per scelta é una pagina facebook nata con l’intenzione di raccontare la storia di due papà, i protagonisti appunto, che stanno crescendo i loro due gemelli, avuti da una mamma surrogata che é attualmente in contatto con i bambini, allo scopo di documentare con video, foto e post quanto questa famiglia possa essere più ‘normale’ di tante altre, se si riuscisse ad andare oltre i pregiudizi e le apparenze di chi osserva, e soprattutto come questa famiglia composta da due papà che si amano garantisca una crescita più che serena ai loro figli. Eccovi le loro parole a seguito dello stop al Ddl Zan ed alcuni dei tanti commenti di solidarietà lasciati sotto al post.
Ddl Zan il blocco ha affossato una legeg di cività e tutela: lo sconforto del blog ‘papà per scelta’
“Umiliati dietro un voto segreto. Traditi dai franchi tiratori e da una parte di quella maggioranza, del tutto incapace di rappresentarci. Sacrificati sull’altare della politica meschina, dei giochi di potere, dei sotterfugi, delle vigliaccherie. Una classe politica arrogante e vergognosa che esulta come fosse allo stadio dopo aver segnato il gol che affossa una legge di civiltà e di tutela.
Non vi nego che per un attimo io e Christian ci siamo guardati negli occhi pensando seriamente di affidare il futuro dei nostri figli ad un altro Paese. Ma non è giusto. Non è giusto che siano gli altri a scegliere della nostra vita. Siamo incazz*** e amareggiati per un dibattito osceno in cui si è pensato alle prossime elezioni, piuttosto che alle future generazioni.
Una generazione di ragazzi e ragazzi che continuerà ad essere bullizzata tra i banchi di scuola, derisa e picchiata per strada, cacciata di casa senza strumenti concreti in grado di proteggerli. Ma se oggi è il tempo della della delusione, da domani si lavora per rieducare ogni angolo possibile del nostro Paese all’inclusione e al rispetto delle diversità.
L’anno scorso abbiamo parlato in più di 50 scuole italiane. Quest’anno cercheremo di intervenire in 100 scuole. Invaderemo i luoghi pubblici e useremo ogni mezzo possibile per salvaguardare due sacrosanti principi democratici: la libertà di amare chi vogliamo e il diritto di essere chi desideriamo.
Perché la dignità e il rispetto delle persone non è sacrificabile sull’altare del proprio tornaconto elettorale. Perché i diritti civili non sono la merce di scambio per misurare il vostro ego politico. Ma lo faremo da domani. Oggi permetteteci di dire che chi ha permesso tutto questo, deve vergognarsi!
Ddl Zan stop al Senato: Italia paese di cui vergognarsi
Eccovi alcuni dei tanti commenti che ben sottolineano l’amarezza sulla questione e sul voto:
Edoardo: “Purtroppo questa è l’ennesima dimostrazione che “dall’alto” non possiamo aspettarci niente di buono. L’unica speranza perché il futuro dei nostri figli possa essere migliore e più libero, a questo punto, resta la famiglia. Lo so che è un’utopia, ma sta a noi genitori cercare di educare i nostri figli all’amore e al rispetto degli altri, perchè nessuno sia più deriso o bullizzato“.
Simona: “Condivido ogni tua singola parola ma la tragedia sta nel sentire l’esultanza in aula. L’esultanza per avere tolto la possibilità a persone, mamme e papà di prendersi la libertà di essere se stessi, persone che invece sono ancora discriminate. Questo a me fa paura! Continuate a lottare“
Michela: “Ad un certo punto ,se ci si rende conto di non poter vivere sereni in un posto , è giusto anche andarsene …oggi la delusione è tanta ..ma lo è più verso questa classe politica …dietro ai vergognosi festeggiamenti delle destre c’è la codardia degli assenti della sinistra e del voto segreto!! Ma io credo che questa classe politica non rispecchi il nostro paese …il paese per me è pronto al cambiamento!!“.
Giancarlo: “Io, a differenza di loro, la faccia ce la metto, perché non mi rassegno a morire in un paese ottuso. Oggi sono più che mai fiero di far parte dei vinti. Più che mai fiero di mia figlia e della sua compagna. Più che mai fiero di appoggiare la comunità lgbt+, e i diritti umani di tutti“.
Rosaria: “Vedere l’esultanza da stadio di quei pezzenti per aver affossato una legge che ci avrebbe reso solo un paese più civile dà la misura di cos’è la politica oggi in Italia, una vergogna infinita”