Giovanni Gravili, Presidente dell’ Associazione Nodi D’Amore nonché referente dei gruppi parlamentari per la disabilità di Forza Italia, si dice molto contento sia della grande generosità che i cittadini senesi hanno dimostrato nei confronti della popolazione dell’Emilia Romagna duramente colpita dalle alluvioni dei giorni scorsi, quanto della visita del Cardinale Augusto Paolo Lojudice.
Il Cardinale é arrivato a Siena nella sede dell’Associazione in mattinata per poter benedire tutti i pacchi destinati da lì a poco all’Emilia Romagna e fare una preghiera per gli alluvionati.
Così il Presidente dell’Associazione Nodi d’Amore: “Sono onorato ed al tempo stesso emozionato del fatto che il Cardinale Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena – Colle di Val D’Elsa-Montalcino, abbia deciso di venirci a trovare, dedicandoci del tempo prezioso, riconoscendo dunque il nostro duro lavoro di coordinazione in questi giorni e il buon cuore dei senesi che hanno davvero dato ogni genere di prima necessità per le popolazioni emiliane meno fortunate. Siamo certi che la sua benedizione possa dare un valore aggiunto importante a quelle popolazioni che hanno perso tutto e che anche grazie alla loro fede stanno continuando a credere in un domani migliore, facendo leva sulla forza della comunità tutta, sull’unione e sulla tanta generosità ricevuta”.
Dal canto mio, aggiunge, colgo altresì l’occasione per ringraziare di cuore tutti coloro che hanno preso parte a questa raccolta di beni, non é affatto scontato donare in un momento di crisi economica generalizzata, in un momento dove il mercato del lavoro é sempre più precario, ed il costo della vita sempre più alto, ma questo é stato un indicatore forte di come le persone siano particolarmente sensibili alle sofferenze degli altri, fare del bene, come dicono molti studi scientifici, fa bene soprattutto a chi lo fa. Noi in questi giorni abbiamo visto tanti sorrisi, e siamo certi che nei prossimi, appena consegneremo il materiale, ne vedremo tanti altri. Grazie Siena e forza Emilia Romagna!”
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