Vaccini Covid bimbi 5-11, Vaia (Spallanzani): se é sano non vedo il senso

La questione concernente i vaccini per i più piccoli fascia 5-12 anni continua a far discutere: desta preoccupazioni tra i genitori, tiene banco tra politici favorevoli e contrari, e lascia perplessi anche alcuni autorevoli medici, come il direttore dello Spallanzani, Francesco Vaia, che intervistato da Libero, manifesta il proprio dissenso su queste intenzioni da parte del Governo.

Giusto combattere il Covid 19 ed intensificare i vaccini, terza dose, per quanti sono considerati soggetti più fragili o per alcune categorie a stretto contatto con le persone che rischiano elevata trasmissibilità, ma vaccinare un bambino sano, per Vaia é eccessivo. Le sue considerazioni che riprendiamo dall’intervista che ha rilasciato a Libero e che trovano massima condivisione da parte della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, che parlando in una recente intervista a Skytg24 ha chiaramente detto che non farebbe vaccinare la figlia di 5 anni.

Si deve sempre considerare il rischio benefici, altrimenti, sottolinea facendo eco alle parole del direttore dello Spallanzani, si rischia di fare fanatismo e terrorismo mediatico inutile.

Vaccino Covid 5-12 anni , pediatri spingono per il Dott Vaia, Spallanzani, esagerato

Un rapporto della società italiana di Pediatri (Sip) e l’associazione ospedali pediatrici italiani (Aopi) asserisce che ‘In due mesi oltre 24 mila casi di Covid si sono verificati tra i bambini nella fascia d’età 6-11 anni, ragion per cui occorre il vaccino.

Dalla sua il Direttore dello Spallanzani nella lunga ed articolata intervista rilasciata a Libero si é detto contrario a questa estensione: “Si dice che i piccoli si contagiano e contagiano anche gli altri ma analizzando i dati non si può dire che al momento la loro incidenza sul propagarsi del virus sia forte ” e ancora relativamente alla necessità di vaccinare i bambini under 12, un conto, dice, se questo ha patologie gravi che potrebbero aggravarsi causa Covid, altro se si tratta di bambini sani, non possono essere trattati allo stesso medo: “Se un bambino ha già di suo delle altre patologie gravi, conviene vaccinarlo, per proteggerlo da un virus che, associato ad altre malattie, può rivelarsi grave. Se un bambino è sano non vedo la necessità di vaccinarlo

Infine il riferimento alla solidarietà sociale tanto richiesta: “Pretendere la solidarietà sociale a chi ha meno di dodici anni rasenta l’ideologia e il fanatismo. Il vaccino non va fatto ai bambini per impedirgli di contagiare gli adulti, ma solo se sono fragili loro.”

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